Se nel 2019 i tassi sui mutui hanno toccato i minimi storici, cosa ci riserverà il 2020? Questa tendenza sarà confermata? E ancora, continuerà a essere conveniente comprare casa? Ma soprattutto sarà meglio scegliere un tasso fisso o variabile?
Dal palco del Forum “Create the new” – l’evento firmato Più Mutui Casa andato in scena la scorsa settimana a Milano – il presidente Carlo Chidini ha provato a dare una risposta a quanti si stanno chiedendo cosa bisogna aspettarsi dall’anno da poco iniziato. Non prima però di avere fatto una panoramica sui dodici mesi appena conclusi.
L’andamento nel 2019
«Il mercato dei mutui nel 2019 si è confermato in discreto stato di salute per i volumi complessivi – ha dichiarato Chidini di fronte a una platea di più di 500 addetti al settore – anche se c’è stato un calo di erogazioni per l’acquisto di case. I nostri clienti hanno chiesto quasi tutti mutui a tasso fisso e la durata preferita è stata quella ventennale. La nostra realtà, ancora una volta, è stata un paradiso all’interno di un mercato incerto: la rete ha erogato più di 550 milioni, un risultato straordinario. Anche nel 2019 la strategia tra noi e il nostro partner immobiliare (Gruppo Tempocasa, ndr) ha vinto sul mercato. E l’erogato pro capite è stato il più alto del mercato, sintomo del benessere della rete. Anche sul mercato assicurativo abbiamo vinto la scommessa: quello che fino a tre anni fa era un sogno abbiamo saputo trasformarlo in una realtà. Dorotea (il broker assicurativo di Gruppo Tempocasa, ndr) ha raggiunto risultati invidiati dai competitor: abbiamo chiuso il 2019 con più di 8 milioni di premi collocati, con un incremento pari al 32%».
2020: un anno di conferme
Quanto al futuro, «ora, le eventuali difficoltà e incertezze non ci devono spaventare: sono un’opportunità di business. I nostri clienti hanno sempre più consapevolezza della figura del mediatore creditizio, apprezzata per il supporto consulenziale e la possibilità di ottenere condizioni più vantaggiose. Dal 2018, infatti, questa professione è sempre più ritenuta un’opportunità di carriera e, in sette anni, è cresciuta del 65%». Fronte tassi, aggiunge, «al di là delle valutazioni tecniche del caso, possiamo dire che negli ultimi trent’anni non c’è mai stato un momento più vantaggioso di quello odierno per contrarre un mutuo per l’acquisto di un immobile. Essendo un prodotto strumentale a un investimento a lungo termine, il tasso fisso di oggi è un’opportunità davvero irripetibile e lo sarà quasi certamente ancora per diverso tempo».Il 2020, in altre parole, dovrebbe essere un anno di conferme.