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«Il tempo è volato, eppure è cambiato tanto, per non dire tutto», esordisce Carlo Chidini, presidente di PMC sin dalla fondazione. «Dieci anni fa il mercato attraversava un momento a dir poco complicato: da una parte il contraccolpo della crisi del 2008, ancora forte e sentito nel mondo immobiliare, dall’altra l’introduzione del Decreto 141, che rivoluzionò e stravolse il settore», spiega Chidini. «In un contesto di questo tipo, due piccole società – Più Unica e Kinservice - decisero di unire le forze e fondersi, dando vita a Più Mutui Casa», continua il presidente.
La nuova società nasceva contenuta nelle dimensioni – contava in principio una settantina di collaboratori – ma non nelle ambizioni, erogando da subito 75-80 milioni di euro.
Ritorno al futuro: le soddisfazioni azzurre
Dieci anni dopo, in un mercato che non smette di sfidare il settore, Più Mutui Casa si distingue sulla scena. Rappresenta in Italia una delle prime realtà nel mercato della mediazione creditizia, conta trecento collaboratori, gode della stima dei principali istituti di credito e della fiducia dei suoi clienti, oltre che di una collaudata partnership con il big immobiliare Tempocasa. E, dettaglio non trascurabile, ha chiuso il 2022 con un erogato di 870 milioni di euro. Insomma, è il classico caso in cui non solo i numeri parlano più delle parole, ma anche i risultati superano le aspettative.
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