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Non c’è due senza tre. Ieri, 17 ottobre 2024, la Bce ha annunciato un nuovo taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, il terzo dopo quelli di giugno e settembre dall’inizio della stretta monetaria. In meeting a Lubiana, in Slovenia, il Consiglio direttivo ha così confermato le attese dei mercati, oltre che proseguito lungo il percorso di allentamento della stretta. Percorso che si muove a piccoli passi, ma (perlomeno) va nella direzione giusta. A confermarlo le ultime previsioni degli esperti che, neanche il tempo di accogliere il taglio di ieri, già guardano al prossimo euro-appuntamento di dicembre.
Se oggi il tasso sui depositi è al 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,40% e quello sui prestiti marginali al 3,65%, a dicembre, secondo gli analisti, potrebbe arrivare un altro taglio di 25 punti base, che insieme a quello dichiarato ieri porterebbe il tasso sui depositi al 3%. Come sempre, Christine Lagarde non si sbilancia in promesse, ma mantiene una certa cautela. Aspetterà fino all’ultimo dati e numeri per poi - forse, si spera - dare il via libera a un ulteriore taglio.
Certo che è che già da qualche mese l’economia dell’eurozona registra trend di ripresa, «con le ultime informazioni sull’inflazione che vedono il processo disinflazionistico ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive» comunica la Bce, tenendo i piedi ben ancorati a terra.
Autore:
Redazione Più Mutui Casa
Società di Mediazione Creditizia
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