Pubblicato il 03-12-2020
Perché le pratiche di mutuo, a volte, subiscono dei rallentamenti? Semplice, perché la documentazione risulta incompleta o errata. E allora vediamo insieme tutto quello che devi sapere per evitare di sprecare inutile tempo e arrivare preparato all’appuntamento con la banca.
Innanzitutto, va detto i documenti da presentare sono di tre tipologie:
- Documenti Anagrafici
- Documenti Reddituali
- Documenti relativi all’immobile che acquisterai
La documentazione anagrafica
Partiamo dai primi documenti, quelli che riguardano te in quanto persona fisica e tutte le persone coinvolte nell’operazione. Insieme alla tua domanda di mutuo devi presentare:
• Carta d’identità e codice fiscale
• Certificato contestuale. È un unico documento che racchiude l’attestato di residenza, certifica la tua cittadinanza e rappresenta il tuo stato civile e di famiglia. Puoi richiederlo facilmente in Comune oppure online, usando i servizi digitali della pubblica amministrazione.
I documenti reddituali
Passiamo quindi al secondo punto, quello relativo ai documenti reddituali.
In questo caso, la documentazione varia a seconda del tipo di attività che svolgi e del tuo impiego.
Se sei un lavoratore dipendente devi presentare:
- Le ultime due/tre buste paga
- L’ultimo modello 730 o il CUD
- L’attestato di anzianità di lavoro o il contratto di lavoro con la data di scadenza rilasciato dal tuo datore di lavoro
- Una copia dell’ultimo estratto conto corrente
Se sei un lavoratore autonomo o un libero professionista:
- Gli ultimi due modelli UNICO con le ricevute di presentazione telematica (sia dell’Unico e dell’IRAP), i modelli F24 delle imposte pagate comprensivi di saldi, acconti ed eventuali ratei
- Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio (non più vecchio di sei mesi) o il Certificato di appartenenza all’ordine (normalmente basta la copia del tesserino)
- Certificato di attribuzione della Partita Iva
Se invece sei un pensionato, hai bisogno solo del cedolino della pensione, che riepiloga quello che sarà l’ammontare complessivo della pensione per l’anno in corso.
I documenti relativi all’immobile
I documenti da presentare che ricadono sotto questa sfera sono da richiedere all’agenzia immobiliare (nel caso in cui tu ti sia affidato a un professionista del settore per la tua compravendita) o al proprietario dell’immobile e variano a seconda delle tue finalità.
Proposta d'acquisto o compromesso già in tuo possesso
Piantina catastale. È il documento che raffigurata l’unità immobiliare con i suoi “accessori” (appartamento, box, cantina, soffitta, posto auto, giardino)
NB: se la casa è in costruzione ti servirà invece l’estratto di mappa del terreno.
La visura, il documento rilasciato dall'Agenzia delle entrate della Repubblica Italiana contenente le informazioni alfanumeriche e topografiche registrate presso il catasto riguardanti un immobile
Copia del certificato di abitabilità, cioè il certificato rilasciato dal Comune che attesti che l’immobile in questione presenti i requisiti e i parametri adatti in termine di igiene e di salubrità
Una copia dell’atto di provenienza dell’immobile, ossia dell’atto del suo ultimo passaggio di proprietà.
Una volta raccolta tutta la documentazione non ti resta che presentare la domanda di mutuo. Certo, va detto, non è cosa da poco. Affidarti però a un professionista del credito potrà aiutarti ad arrivare più preparato all’appuntamento con la banca ed evitare inutili rallentamenti.
A questo proposito abbiamo sentito Andrea Mazzanti, Area Manager di Più Mutui Casa, che ha insistito su uno dei tanti motivi per cui scegliere PMC: «Il nostro è un servizio a tutto tondo per il cliente che, scegliendoci, ha la garanzia di evitare inutili perdite di tempo: pensiamo davvero a tutto noi. Ad esempio, tra le difficoltà principali in fase di istruttoria c’è quella di reperire il certificato contestuale nel proprio Comune: anche in questo caso noi possiamo fare la differenza, suggerendo e consigliando strade che ottimizzano sui tempi», spiega.
E una volta che la documentazione è completa? «Raccolti tutti i documenti necessari procediamo con l’inoltro della richiesta alla banca. Le tempistiche per le risposte variano da istituto a istituto. Senza contare che influisce ovviamente anche il periodo in cui viene inoltrata la richiesta: mediamente si parla di una ventina di giorni ma, ad esempio, nei mesi di dicembre e agosto i tempi sono più lunghi. Va detto che con una documentazione completa e perfetta si può avere l’esito del mutuo anche in dieci giorni. Quindi perché avventurarsi in solitaria su un terreno lungo e impervio, quando si può scegliere di percorrere una strada breve e pianeggiante?».
Autore:
Redazione Più Mutui CasaSocietà di Mediazione Creditizia