Pubblicato il 19-06-2020
Nei mesi scorsi l’emergenza Covid-19 ha inflitto pesanti conseguenze all’economia mondiale e italiana. Oggi, per fortuna, la carica di queste pesanti conseguenze sta iniziando lentamente a diminuire. Lo dimostrano i mercati che, da più parti in Europa, iniziano a dare incoraggianti, seppur piccoli, segnali di ripresa. Rimane comunque un forte e diffuso grado di incertezza legalo all’evoluzione post-Covid, che inevitabilmente rallenta il ritorno alla normalità sotto tutti i punti di vista.
Nel nostro Paese, va detto, i tre mesi di lockdown hanno avuto ripercussioni significative sull’economia e sul versante sociale. Ripercussioni che si trascineranno anche sul lungo periodo. Ad ogni modo l’Italia non si è lasciata abbattere da questa improvvisa crisi senza precedenti e si è data da fare per dare un supporto concreto ai cittadini. In particolare il governo ha varato un pacchetto di misure a tutela di lavoratori dipendenti, imprenditori e liberi professionisti. Tanto che i primi timidi segnali di ripresa si sono visti già questa settimana. Lunedì Piazza Affari ha aperto con segno positivo, che ha regalato alla banche un nuovo slancio.
Martedì, poi, si è tenuta l’annuale riunione della Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa), che ha analizzato l’andamento dei mercati finanziari. Il presidente Paolo Savona ha spiegato come le famiglie italiane godano di una ricchezza immobiliare e finanziaria pari all’8,1% del reddito disponibile.
L’andamento del mercato immobiliare
La situazione Covid-19 ha bloccato di fatto tutti i settori dell’economia. Per il Real Estate le previsioni per il 2020 mostrano attualmente un calo del 18% sul fronte del fatturato. La ripartenza, anche se procede a passo spedito, non è stata così veloce come si sperava. E diventa sempre più lontana l’ipotesi di un recupero totale nell’ultima parte dell’anno. Alcuni comparti del mercato immobiliare, come ad esempio gli affitti a breve termine, hanno registrato perdite a dir poco consistenti ed è più probabile che, per il 2021, siano protagonisti di una crescita lenta.
La crisi sanitaria ha avuto un impatto forte anche sui prezzi medi degli immobili, con un calo a livello nazionale stimato del 2,1% da qui a dicembre. Stando alle ricerche del Centro Studi Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali), il secondo trimestre del residenziale si chiuderà su livelli pari a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente, anche per quanto riguarda i valori immobiliari.
Sono comunque numerose le variabili che possono (ancora) condizionare i trend del settore: la propensione all’investimento delle imprese, l’intervento delle misure economiche da parte dello Stato e l’occupazione delle famiglie. Tutti fattori che, tuttavia, al momento non hanno prodotto i risultati auspicati.
Nonostante l’attuale situazione però dalle agenzie immobiliari arrivano segnali positivi: è cresciuta – soprattutto nelle ultime settimane – la domanda di chi cerca soluzioni abitative più ampie. Con un grande vincitore: il trilocale con terrazzo e/o giardino.
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Redazione Più Mutui CasaSocietà di Mediazione Creditizia