Pubblicato il 07-04-2022
Accendere un mutuo oggi può essere una scelta difficile. Il conflitto in Ucraina sta influenzando, e parecchio, l’andamento dei tassi: è questa la principale novità del primo trimestre 2022 che riguarda il comparto della mediazione creditizia. A dimostrarlo sono i dati che hanno registrato un aumento dei tassi di indicizzazione, complice, come già detto, anche l’incertezza della situazione internazionale. Insomma, se hai intenzione di acquistare casa adesso, dovrai fare prima tutte le valutazioni del caso in merito alla tipologia di tasso che dovrai richiedere. L’Euribor, indice di riferimento per i tassi variabili, è ancora in negativo ma l’Eurirs, che disciplina i tassi fissi, è in crescita. Su questo fronte, l’andamento dell’inflazione – su cui la BCE non ha ancora preso una decisione definitiva - potrà influire sui valori di riferimento futuri.
Repetita iuvant: nonostante l’innalzamento dei tassi, le condizioni per stipulare un mutuo continuano a rimanere favorevoli: rispetto ai livelli di fine 2021, le percentuali sono tutte in aumento. Sul breve periodo, infatti, l’andamento dell’Euribor (l’indice di riferimento dei mutui a tasso variabile) a un mese ha registrato un incremento da -0.558% a - 0,551%, mentre a un anno si è passati da -0,086% a -0,083%. Sul lungo periodo gli indici Eurirs (il parametro per le operazioni a tasso fisso) si confermano stabilmente sopra quota 1. Fino a dieci anni, l’indicatore subisce un leggero abbassamento passando da 1,22% a 1,19%, mentre a trent’anni è costante a 1,03%.
Insomma, è questo il momento di sfruttare le soluzioni e i finanziamenti offerti dal mercato bancario! Sì, i tassi fissi sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma sono ancora bassi se li paragoniamo a quelli di quindici anni fa.
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Autore:
Redazione Più Mutui Casa
Società di Mediazione Creditizia