Pubblicato il 13-01-2022
Il 2021 appena concluso ha visto nuovamente i tassi di interesse dei mutui ai minimi storici. Al contempo sono state diverse le misure adottate del governo Draghi per sostenere il mondo immobiliare e creditizio. In particolar modo, sono numerose le agevolazioni varate lo scorso anno e che andranno avanti per tutto il 2022.
Sicuramente i vari incentivi promossi per tutto il nuovo anno aumenteranno la ricerca di casa da parte delle famiglie italiane. L’esperienza dettata dalla pandemia ha portato a riconsiderare molte priorità, tra le quali le soluzioni abitative che ora sono maggiormente in linea con le nuove e mutate esigenze.
Ma come è partito questo 2022? Sul fronte dei mutui è lecito aspettarsi un aumento dei tassi. Nel dettaglio, sul breve periodo l’andamento dell’Euribor – riferimento dei mutui a tasso variabile – a un mese è in rialzo da -0,576% a -0,469%. Stesso discorso per l’indice di riferimento a un anno, passato da -0,504% a -0,498%.
Dall’altro lato, sul lungo periodo gli indici Eurirs – punto di riferimento per chi ha intenzione di stipulare un mutuo a tasso fisso – segnano un leggerissimo movimento verso il basso per quanto riguarda il punto di riferimento a dieci anni, che è passato da 0,35% a 0,34%. A trent’anni, invece, la situazione è costante a 0,53%.
Dando quindi un ultimo sguardo ai tassi, si può notare come rispetto al mese di dicembre si è assistito a un incremento. Notevole nel tasso fisso, più contenuto in quello variabile, che sta subendo un leggero rialzo rispetto agli ultimi giorni del 2021. Una tendenza, questa, che potrebbe continuare anche nei prossimi mesi. Il dato, tuttavia, non deve impensierire le famiglie, visto che i livelli attuali continuano a restare bassi.
Autore:
Redazione Più Mutui Casa
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