Tutto quello che c’è da sapere sulla figura del manager

Manuel Borella diventa manager a dicembre 2021. Nel primo anno di attività vince al Congresso Internazionale Tempocasa il titolo di manager dell’anno PMC, segnando un record difficile da battere per meriti e tempi. Nessuno meglio di lui ci può quindi descrivere la figura del manager, spiegando i passi, i requisiti e le competenze necessarie per svolgere al meglio il ruolo.

Chi è e cosa fa il manager

Il manager rappresenta la figura professionale che segue, nell’ordine, quella di consulente e direttore. La nomina a manager, nel mondo di più Mutui Casa, avviene quando un direttore a capo di almeno tre financial point matura, complici affidabilità, comprovate competenze sul campo ed esigenze interne al Gruppo azzurro, l’opportunità di fare il salto in avanti, assumendo una carica che unisce attività aziendali, gestionali e operative.

Quali sono le attività del manager

Le attività principali di un manager sono due e si sviluppano in parallelo e in contemporanea. Da una parte guardano l’azienda e consistono nel comunicare e trasmettere i principi cardine azzurri agli uffici, e nell’assumere la responsabilità di specifici progetti. Nel caso di Più Mutui Casa, i progetti vengono concordati direttamente con il presidente Carlo Chidini sulla base di necessità aziendali e peculiarità del singolo manager. Questi progetti possono riguardare ambiti trasversali, come, per esempio, la gestione delle convenzioni, dell’innovazione della piattaforma aziendale e dell’affiancamento al broker assicurativo interno Dorotea. Dall’altra parte, il manager svolge molte attività di carattere operativo. Riguardano, cioè, gli uffici e gli staff di cui il manager è responsabile. In quest’ottica, il manager funge da collegamento tra l’azienda e i financial point e si dedica alla gestione e organizzazione degli uffici, oltre che allo sviluppo di una squadra coesa e produttiva. «Si tratta di un ruolo completo, impegnativo e stimolante, che permette di avere la visione totale del processo produttivo dell’azienda», afferma Borella.

E quali sono le competenze

Oltre alla conoscenza del settore e a una comprovata esperienza maturata sul campo, un manager deve sapere ascoltare le proprie risorse in modo da intercettare bisogni e necessità così da intervenire con tempismo. Deve, poi, dialogare con la stessa efficacia e chiarezza tanto con i vertici aziendali quanto con i ragazzi alle prime armi. In più deve assumere un approccio sempre costruttivo con tutti, in particolare con i direttori - «il confronto è fondamentale», sottolinea il manager dell’anno - e tenersi sempre aggiornato con l’andamento del mercato.

Come fare per diventare manager: i requisiti di partenza

Per diventare manager occorre essere direttore di almeno tre financial point e, quindi, responsabile, anche e soprattutto a livello formativo, di persone, professionisti esperti come giovani alle prime esperienze. Deve, poi, aver dimostrato sul campo di conoscere il settore, sapere affrontare le sfide dell’attività e riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il manager in Più Mutui Casa

All’interno del mondo azzurro il manager rappresenta una figura chiave, capace di muoversi in equilibrio tra due spinte uguali e opposte: da una parte entusiasmo, slancio e intraprendenza, dall’altra sicurezza, concretezza e stabilità. «PMC è una realtà sui generis, giovane, dinamica, aperta a investire e credere in figure neofite con lo scopo di formarle e farle crescere professionalmente. Sotto questo punto di vista il manager ha come primo compito quello di far sì che le energie investite dall’azienda nella new entry vadano a buon fine e, in contemporanea, che le aspettative e ambizioni delle nuove risorse vengano realizzate. Quando si raggiunge questo doppio traguardo, segnando obiettivi e profitti, la soddisfazione è infinita», conclude Manuel Borella.