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Formazione, meritocrazia e crescita professionale. Tre parole che ultimamente non vanno di moda nel mondo del lavoro, ma fanno la differenza in Più Mutui Casa.
Controtendenza, la società di mediazione creditizia partner del big immobiliare Tempocasa si fonda proprio su queste tre parole, traducendole in corsi di aggiornamento, avanzamenti e prospettive di carriera. Mosca bianca nel settore, la società azzurra si distingue così sulla scena.
A dieci anni dalla fondazione, rappresenta in Italia una delle prime realtà nel mercato della mediazione creditizia, conta oltre trecento collaboratori, gode della stima dei principali istituti di credito, oltre che della fiducia dei suoi clienti. E, dettaglio non trascurabile, ha chiuso il 2022 con un erogato di 870 milioni di euro. Insomma, è il classico caso in cui non solo i numeri parlano più delle parole, ma anche i risultati superano le aspettative.
Dietro al successo, appunto, un percorso fondato sulla cultura della formazione. Rivolto all’intero mondo azzurro, mira a far crescere professionalmente ogni membro del proprio staff. Dal primo all’ultimo, dalla new entry al consulente creditizio esperto. E lo fa attraverso la PMC Academy, scuola di formazione interna che organizza ciclicamente corsi e aggiornamenti al passo con i tempi e con il mercato. Tra questi, Onboarding, corso di benvenuto dedicato alle nuove risorse, e Mastermind, per i profili più esperti.
A rendere mai banale e sempre utile la formazione targata PMC, attività dinamiche e strumenti innovativi, in primis i cosiddetti role play. «Si tratta di giochi di ruolo che, attraverso simulazioni verosimili, basate cioè su dati attendibili e situazioni reali, rappresentano uno strumento formativo di grande utilità», spiega Davide Marapodi, responsabile del progetto Role Play e relatore dell’Academy. Anche grazie all’attività portata avanti dalla Pmc Academy, il mondo di collaboratori azzurri ha la possibilità di acquisire via via competenze, affinare capacità, fare proprie le esperienze di professionisti senior. E ha tutto l’interesse a farlo.
Perché la meritocrazia in PMC non è un valore astratto, ma un concetto concreto che permette «a chiunque abbia voglia di fare e imparare di crescere professionalmente, ottenendo soddisfazioni e avanzamenti di carriera», dichiara Thomas Rovelli. Nessuno meglio di lui può dirlo. Oggi direttore 28enne di PMC, sette anni fa entrava, senza esperienza ma con grande motivazione, all’interno della realtà azzurra. A passi veloci, complici dedizione, capacità e performance, è cresciuto di ruolo e di responsabilità. Per la serie, quando la realtà supera l’immaginazione.
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