Federico Maisano: l’area manager del Piemonte si racconta

Nella squadra di Più Mutui Casa ci è entrato nel 2012 e, da quando ha conosciuto il marchio azzurro, non lo ha più lasciato. Passando da consulente a direttore, per arrivare infine alla nomina ad area manager.

Di chi stiamo parlando? Di Federico Maisano, colonna della rete azzurra in Piemonte. 

Per conoscerne la storia abbiamo bussato alla sua porta. Classe 1989, piemontese doc, è nato e cresciuto a Torino. «Nel 2007 mi diplomo, indirizzo elettronica e comunicazione. Subito dopo mi iscrivo in università, facoltà di Economia aziendale. Due anni più tardi, però, decido di abbandonare gli studi per cominciare a lavorare. All’inizio del 2009 trovo un posto come agente di commercio per un’azienda che vende prodotti per studi dentistici: ci rimango solo un anno. A quel punto mi sposto in una società di telefonia e ci resto due anni. Ma è nel 2012 che la mia vita cambia completamente direzione: sulla mia strada incontro Pmc. Mando il cv, sostengo il colloquio a Torino, mi prendono e inizio», racconta.

Mai scelta fu più azzeccata: Federico capisce in fretta che la società di mediazione creditizia di Gruppo Tempocasa è la realtà giusta per lui. E le soddisfazioni lavorative piovono in fretta. «Debutto nell’ufficio di Rivoli nelle vesti di consulente. Nel 2014 mi viene data la possibilità di diventare tutor di un altro collaboratore. È il primo piccolo passo della mia carriera. La prima nomina importante? Quella a direttore del financial point di Rivoli, che arriva nel 2017 ed è un punto di svolta per me». Non l’unico, però, perché quest’anno Federico aggiunge un’altra medaglia al suo palmarés grazie alla nomina ad area manager piemontese.

 

Insomma, nel giro di una manciata di anni ha scalato tutti gli step previsti dal piano di carriera e ora riveste un ruolo importante. «Nel momento in cui ho ricevuto la nomina ad area manager ho capito di avere tra le mani una grande responsabilità e di essere riuscito a portare avanti il mio progetto di crescita. In realtà, ho capito di voler fare qualcosa di importante quando sono diventato un tutor. Questo perché il mio titolare mi ha ritenuto capace di coordinare le attività di un’altra persona e iniziare, quindi, un preciso percorso lavorativo», spiega.

Tagliato un traguardo che lo rende orgoglioso, oggi punta a consolidare quanto fatto finora: «Oggi il mio obiettivo è la creazione di una rete solida, che mi permetta di far crescere la mia area, rendendola ancora più stabile e trasformandola in una delle più importanti a livello nazionale. Naturalmente sarà una conseguenza del lavoro dei prossimi anni: dalla crescita delle persone a quella del numero di uffici. Se penso invece alla mia mission a lungo termine, ne ho una sola: diventare un punto di riferimento all’interno dell’azienda».