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Il mutuo, lo sappiamo tutti, è l’impegno a lungo termine per eccellenza. Ma se, a un certo punto del finanziamento, hai il capitale necessario per estinguere il debito, sai come devi comportarti e quali sono i passi da compiere?
Innanzitutto, devi sapere che, per ottenere l’estinzione anticipata del finanziamento, dovrai mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’istituto bancario dove hai acceso il finanziamento stesso. Qui devi comunicare la volontà di estinguere il tuo debito, richiedendo di comunicarti la somma necessaria per rimborsarlo. Occorre allegare una copia del tuo documento di identità e del codice fiscale. Non appena la banca ti indicherà la cifra esatta da versare – ha tempo trenta giorni per farlo – potrai procedere all’estinzione del mutuo.
Non è tutto. Sì, perché l’estinzione può essere totale oppure parziale. Cosa significa? Che puoi scegliere di saldare al tuo istituto finanziario solo una parte del tuo debito totale. Decidendo, di conseguenza, di abbassare l’importo della rata mensile oppure in alternativa accorciare la durata del mutuo (mantenendo lo stesso importo per la rata).
Ma la domanda più importante che ti starai sicuramente facendo è se l'estinzione anticipata ha delle penali. La risposta è no, a patto però che tu abbia acceso il mutuo dopo il 2007. Con l’entrata in vigore del Decreto Bersani, nel febbraio 2007, sono state infatti eliminate le penali da pagare. Se al contrario il tuo mutuo è antecedente a questa data, devi sapere che il totale delle penali varia in base alla tipologia di finanziamento e da quanti anni mancano all’estinzione.
Nota bene: c’è comunque un costo da sostenere, in tutte e due i casi. Si tratta della spesa relativa alla pratica amministrativa e agli interessi maturati dall’ultimo versamento (i cosiddetti dietimi giornalieri).